→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Domenica di sangue è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 119

Brano: [...]trettissima sorveglianza che tuttavia non gli

impedì di tentare ancora la fuga. Scarcerato in seguito ad amnistia e confinato a Ponza e Ventotene, tornò in libertà solo a fine agosto

1943, essendo il governo Badoglio piuttosto restìo alla liberazione degli anarchici. Dopo T8.9.1943 prese parte attiva alla Resistenza fino a quando cadde in mano ai nazisti. Sottoposto a tortura, deportato nel campo di sterminio di Dachau, vi venne ucciso.

Domenica di sangue

È così chiamata la domenica del 22.1.1905 (9 gennaio, secondo il calendario ortodosso), nella quale più di 1.000 inermi manifestanti furono premeditatamente trucidati a Pietroburgo (oggi Leningrado) dalle forze di repressione zariste. Proposta e organizzata dal noto prete ortodosso Gapon (che in realtà era un agente provocatore legato alla polizia e allo zar Nicola II), alle prime ore del 22 gennaio una lunga processione di operai con le loro famiglie, portando sacre icone e ritratti del sovrano, cantando e pregando, si diresse verso il Palazzo d’inverno, residenza imperiale, per consegnar[...]

[...]l sovrano, cantando e pregando, si diresse verso il Palazzo d’inverno, residenza imperiale, per consegnare una petizione contenente richieste economiche e politiche. Secondo le assicurazioni del pope Gapon, lo zar si sarebbe affacciato e avrebbe ascoltato il popolo; Nicola II diede invece l’ordine ai fucilieri e ai cosacchi, già pronti all’attacco, di sterminare senza pietà la folla. Oltre al migliaio di morti vi furono più di 2.000 feriti. La « domenica di sangue » spronò il popolo russo a intensificare la lotta contro la tirannide zarista, fino alla vittoriosa rivoluzione dell’ottobre 1917.

Domodossola

Comune di 16.700 abitanti (15.000 nel capoluogo) in provincia di Novara, a poche decine di chilometri dal confine con la Svizzera. Posizione strategica sulla valle del Toce, particolarmente importante per la vicinanza alla galleria del Sempione, durante la Guerra di liberazione Domodossola fu costantemente sede di basi d’appoggio per gli inviati del C.L.N. dell’Alta Italia e per gli ispettori del Comando generale del C.V.L. incaricati di assicura[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 218

Brano: [...]raverso quella che si riteneva una facile e sicura vittoria militare. Invece le clamorose sconfitte militari subite dalle forze zariste finirono per precipitare il paese nella rivoluzione.

La rivoluzione democraticoborghese del 19051907

La situazione politicosociale della Russia all’inizio del 1905 in realtà era tale che sarebbe bastata una scintilla per dare fuoco alle polveri. Ma non fu una semplice scintilla l'ecatombe del 9 gennaio (v. Domenica di sangue), nella quale le truppe zariste spararono contro una pacifica manifestazione di duecentomila operai di Pietroburgo guidata dal pope Gapon. I morti furono oltre un migliaio e i feriti il doppio. L’impressione suscitata dalla carneficina fu enorme in tutta la Russia: da quel momento ebbero inizio manifestazioni e scioperi generali senza precedenti in Russia e nei paesi capitalistici più avanzati. Si calcola che nel solo 1905 gli scioperanti siano stati circa 2.863.000.

Dopo la “domenica di sangue”, tra gli avvenimenti più memorabili si ebbe nel maggiogiugno lo sciopero degli operai di Ivanov[...]

[...]ararono contro una pacifica manifestazione di duecentomila operai di Pietroburgo guidata dal pope Gapon. I morti furono oltre un migliaio e i feriti il doppio. L’impressione suscitata dalla carneficina fu enorme in tutta la Russia: da quel momento ebbero inizio manifestazioni e scioperi generali senza precedenti in Russia e nei paesi capitalistici più avanzati. Si calcola che nel solo 1905 gli scioperanti siano stati circa 2.863.000.

Dopo la “domenica di sangue”, tra gli avvenimenti più memorabili si ebbe nel maggiogiugno lo sciopero degli operai di IvanovoVoznesensk, nel corso del quale sorse il primo soviet, più organo di lotta che di potere. Nel giugno del 1905 ss ebbe a Lodz, in Polonia, la prima insurrezione, cui seguì nel luglio quella, famosissima, dei marinai dell’incrociatore “Potemkin”, rivolte entrambe fallite e duramente represse. Nell’ottobre del 1905 si ebbe un imponente sciopero generale politico che ottenne la prima concessione dalle autorità governative, ma non la sconfitta dello zarismo: con il manifesto del 17 ottobre, lo zar conc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 807

Brano: [...]derna, procedendo di pari passo con il perfezionarsi delle tecniche poliziesche e trovando l'ambiente più favorevole nelle società rette da regimi totalitari.

Gli stati autoritari hanno fatto largo uso di agenti provocatori: basti pensare alla raffinata tecnica raggiunta dalla polizia zarista russa, YOkhrana, nel suscitare ad arte ma

nifestazioni e disordini che offrissero il pretesto per far intervenire i cosacchi contro i dimostranti (v. Domenica di sangue).

In Italia, il fascismo fece largo uso della provocazione: da quella dilettantesca e quasi involontaria del fascista fanatico che cercava di snidare l’avversario del regime, a quella organizzata e professionale gestita dalla polizia. La figura dell'agente provocatore si confondeva spesso con quella del delatore, perché il compito affidatogli era sempre duplice: provocare e spiare. Una delle forme preferite dagli organi della polizia fascista e, in particolare, da quella sua branca specializzata che fu VOvra (v.) era l’« infiltrazione » di propri emissari nelle organizzazioni antifasciste [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 310

Brano: [...]ine Putilov di Pietroburgo ebbe inizio uno sciopero che, coinvolgendo subito 12.000 operai, si allargò rapidamente a tutti i settori della città. Per il 7 gennaio fu proclamato lo sciopero generale. A frenare lo sviluppo di questo movimento non valsero i 40.000 soldati concentrati nella capitale né le provocazioni miranti a deviare la lotta rivoluzionaria in un’azione puramente economicistica e riformista. II 9 gennaio il mostruoso eccidio della Domenica di sangue (v.) dimostrò al proletariato russo che per conquistare la libertà occorreva battersi con le armi in pugno.

In un articolo intitolato La rivoluzione in Russia, Lenin scriveva: « Alla forza si contrappone la forza. Fervono i combattimenti di strada, si erigono le barricate, crepitano i fucili, rombano i cannoni, il sangue scorre a torrenti, divampa la guerra civile per la libertà. Al proletariato di Pietroburgo sono pronti ad unirsi Mosca e il Sud, il Caucaso e la Polonia. La parola d’ordine degli operai è: morte o libertà ». Il 9 gennaio, aggiunge

va, è stato per la classe operaia una g[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 105

Brano: [...]protestanti, gli inglesi permisero la riorganizzazione dei reparti orangisti sciolti (Ulster Defence RegimentJ e ripresero a perseguitare i cattolici.

Strage di Derry

La fase di dura repressione anticattolica portò nell’estate 1971 all’istituzione di campi di concentramento per sospetti militanti dell'I.R.A. e culminò il 20.1.1972 con la strage attuata contro i cattolici di Derry. In quel giorno, che passerà alla storia come Bloody Sunday (Domenica di sangue), i carri armati britannici mossero contro una folla di 30.000 manifestanti riunitasi nel quartiere di Bogside, provocando 13 morti.

La indignata reazione popolare a Dublino, dove manifestanti incendiarono l’ambasciata britannica, costrinse il governo di Londra a iniziare un serio tentativo per indurre i protestanti dell’Ulster ad accettare una partecipazione cattolica al potere amministrativo. Sciolto il Parlamento (Stormont) dominato dai protestanti, si tennero così elezioni democratiche per un nuovo organismo detto Northern Assembly. Il governo inglese promise inoltre aiuti economici e,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 674

Brano: [...]itasse liberamente attraverso l’abitato, senza disturbare il passaggio con alcuna azione di disturbo. Senonché, appena giunti al primo posto di blocco, i nazisti disarmarono i patrioti e, arrivati nella piazza del Comune, cominciarono a sparare.

Nel corso della notte e all’indomani la soldataglia tedesca, capeggiata dagli ufficiali, si scatenò sull'inerme popolazione trucidando 66 patrioti, per la maggior parte giovani non ancora ventenni.

Domenica di sangue

La relazione stesa dal C.L.N. di Grugliasco e firmata da tutti i suoi componenti: Giuseppe Dassetto, presidente (Partito liberale), Giacomo Mossa (Partito d'Azione), Camillo Cenni (Partito comunista), Manfredo Manferdini (Democrazia Cristiana). Alberto Gurlino (Partito socialista), così descrive quei tragici fatti: « Domenica sera 29 aprile 1945, verso le ore 21,30 irrompeva improvvisamente nell’abitato un reparto di truppe tedesche che risultava essere l’avanguardia di una colonna motorizzata in ritirata dal Pinerolese. Primo gesto della truppa, che appariva letteralmente abbrutita dall'a[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 185

Brano: Eccidi in Italia

10 marzo: a Borgo Tassignano (Bologna), ucciso Alfredo T or sani.

13 marzo: Domenica di sangue nel Parmense. A Pieve Ottoville, uccisi dai fascisti 2 lavoratori (Ennio Galli, Renato Guasti) e 15 feriti. Uccisi alla periferia di Parma Mario Battaglia e Vincenzo Amadei. A Reggio Emilia, ucciso Armando Taneggi. A Lodi (Milano), ucciso Ettore Fracchi.

20 marzo: a Piacenza, uccisi Gaetano e Giuseppe Luppi. A Pontedera (Pisa), ucciso il segretario della Camera del lavoro Amedeo Fantozzi. A Reggio Emilia, ucciso Armando Arduini.

25 marzo: a Santa Giulietta (Pavia), ucciso

11 socialista Ermenegildo.

27 marzo: a Palazzuolo di Romagna, ucciso

il giovane Domenico Ragazzini.

3 ap[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Domenica di sangue, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Storia <---socialista <---comunista <---comunisti <---fascismo <---fascista <---C.L.N. <---Diritto <---La lotta <---P.O.S.D.R. <---Partito comunista <---Seconda Internazionale <---antifascista <---antifascisti <---capitalismo <---fascisti <---italiano <---nazisti <---socialisti <---zarismo <---zarista <---zariste <---A Pieve Ottoville <---A Reggio Calabria <---A Reggio Emilia <---A Romagnano Sesia <---A San Giovanni <---A San Severino Marche <---A.D.V. <---A.N.P.I. <---Abbadia di Montepulciano <---Agata Pizzi <---Alberto Consoni <---Alessandro Chiappa <---Alfredo Curta <---Alfredo Richiero <---Alfredo T <---Alleati in Toscana <---Amedeo Ce <---Andrea Guarducci <---Angelo Ouintaglié <---Angelo Rossi <---Antonio Buccarelli <---Antonio Del Bello <---Antonio Di Domenico <---Antonio Giannone <---Antonio Peressini <---Antonio Pipino <---Artemio Matteucci <---Augusto Damiani <---Austro-Ungheria <---Banchi Aristeo <---Beniamino Sala <---Bibliografia <---Blocco Nazionale <---Bloody Sunday <---Boccalini Luigi <---Borgo Collina <---C.V.L. <---Carlo Del Re <---Carlo Oreggia <---Carlo Tarditi <---Clinica <---Comune di Parigi <---Consiglio Irlandese <---D.C. <---Dante Antolini <---Di Dio <---Dino Segre <---Domenico Nicoletti <---Duma di Stato <---Enrico Del Pino <---Ernesto Ar <---Ettore Faustini <---Ettore Tibaldi <---FIOM <---Federico Puri <---Ferdinando Avanzini <---Fernando Borile <---Filippo Beltrami <---Filippo Fjlippetti <---Fiorini Giacomo <---Francesco Fole <---Francesco Pozzi <---Fubine Monferrato <---G.P.G. <---Giacomo Mossa <---Gilberto Catarsi <---Giorgio Allais <---Giorgio Carasso <---Giovanni Amelotti <---Giovanni Baccigaluppi <---Giovanni Collina <---Giovanni Maria Poiatti <---Giovanni Marino <---Giovanni Marselli <---Giovanni Massaro <---Giovanni Pel <---Giovanni Torna <---Giovanni in Croce <---Giulio Grandi <---Giuseppe Ben <---Giuseppe Corradi <---Giuseppe Occhetti <---Giuseppe Pier <---Giuseppina Ricozzi <---Gran Bretagna <---Grazio Mottura <---Guglielmo Mirabigiia <---Iago di Garda <---Il C <---Il C L <---In particolare <---Italia dal Centro <---La Russia <---La guerra <---La notte <---Le S <---Le S A P <---Leoncini Carlo <---Luciano Vivaldi <---Luigi Casalegno <---Luigi Grilli <---Luigi Parenti <---Luigi Trombetti <---Luigi Zoppetti <---Ma non <---Manfredo Manfer <---Mario Muneghina <---Mario Vittorelli <---Matteo Tarizzo <---Meccanica <---Muneghina a Montecrestese <---Nicola II <---Nicola Viggiani <---Northern As <---Ordine Nuovo <---Ordine di Orange <---P.C.I. <---P.C.L <---P.O.S.D. <---P.R.I. <---P.S.I.U.P. <---Palazzuolo di Romagna <---Paolo Di Porto <---Parma Mario Battaglia <---Pasquale De Leone <---Pellegrino Bernardi <---Pian Camuno <---Pietro Porta <---Pietro Sferrazza <---Pino Torinese <---Pio Biagi <---Pippo Coppo <---Pratica <---Primo Bonali <---Putilov di Pietroburgo <---Redimisto Fabbri <---Regno di Polonia <---Renato Cucco a Premo <---Renato Guasti <---Repubbliche Socialiste Sovietiche <---Resistenza in Toscana <---Riccardo Bauer <---Ronchi dei Legionari <---Rostov sul Don <---Roè Volciano <---S.A.P. <---S.S. <---San Vito Romano <---Santa Giulietta <---Santa Maria <---Scienze <---Scienze sociali <---Stefano Del Pozzo <---Stefano di Magra <---U.S.A. <---Ugo Pa <---Ulster Volun <---Ulster Volunteer Force <---University di Belfast <---Val Strona Da Domodossola <---Vincenzo Cordiano <---Vincenzo Stratta <---Virgilio Fiorini <---Vittorio Bianchi <---Vittorio Latini <---Wolff in Svizzera <---Zona Liberata <---Zona liberata <---antifasciste <---bolscevismo <---centristi <---costituzionalisti <---cristiano <---d'Aiano <---d'Azione <---d'Omegna <---gisti <---ideologia <---illegalismo <---imperialismo <---imperialista <---iskristi <---italiana <---leniniste <---marxiste <---marxisti <---nazifascista <---nazionalista <---nazionalisti <---nazismo <---nazista <---nell'Ulster <---neurologico <---oltranzismo <---oltranzista <---oltranzisti <---opportunismo <---opportunisti <---orangiste <---orangisti <---populisti <---psicologica <---revisionismo <---revisionisti <---riformismo <---riformista <---riformisti <---settarismo <---siano <---squadrismo <---squadristi <---terrorismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL